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Discografia:
Il Canto del vento-Confinensemble - Abbazia di Spineto DDD 70017 EMA Records (2001)
Absydis - Confinensemble - Abbazia di Spineto DDD 70018 EMA Records (2001)
Graçias a la vida - Confinensemble - Abbazia di Spineto ADS 00003 (2003)
Soledad – Confinensemble- ADS 00004 (2007)
LA STORIA...
Nel marzo del 2001 Anna Aurigi, soprano, Gloria Lucchesi, flauto, Carlo Mascilli Migliorini, chitarra e Alessandro Moretti, fisarmonica, hanno iniziato, come Confinensemble, una intensa attività concertistica e di approfondimento di autori e testi di musica classica prevalentemente contemporanea.
La particolarità dell’insieme ha permesso la sperimentazione di nuove sonorità. La curiosità artistica degli elementi ha spinto la ricerca oltre la musica. Confinensemble si è specializzato nella realizzazione di programmi che riescono a varcare il tenue confine fra espressioni artistiche diverse. Confinensemble è un percorso che attraversa persone, strumenti, luoghi geografici, rappresentazioni della mente, episodi della storia.
Hanno collaborato con Abbazia di Spineto, incontri e studi, alla produzione di quattro CD, realizzati in laboratori di ricerca negli ambienti dell’Abbazia. Con Marilisa Cuccia e Franco Tagliapietra hanno inoltre ideato numerosi programmi musicali di particolare interesse e progetti di musica teatro.
In Italia Confinensemble ha collaborato con gli attori: Alessandra Aricò, Alessandra Bedino, Sergio Castellitto, Massimo Carotti, Franco di Francescantonio; gli scrittori: Massimo Carlotto, Claudio Fava, Margaret Mazzantini e il compositore Claudio Boncompagni.
I musicisti del Confinensemble, anche individualmente, si sono distinti per la loro attività artistica realizzando:
- revisioni di musiche italiane rare di :
F. S. Gemignani, F. Gragnani per chitarra; Bonavventura Terreni Concertino, per flauto violino, violoncello e clavicembalo; Barbara Strozzi “Primo Libro de’ Madrigali”, Venezia, 1645;
- pubblicazioni della collana della Collezione Ricasoli che comprende autori minori europei vissuti tra il ‘700 e l’800, in collaborazione con la Loisville University (Kentuky, U.S.A).
- edizioni musicali per la Materiali Sonori, Studio Editoriale Fiorentino, Berben, Libreria Musicale Italiana.
- registrazioni per la Charleston, Ema Records, Abbazia di Spineto Records, Sonitus, Foné, Cristophorus, Koch, Rai Trade.
- corsi di perfezionamento in Italia e in Sudafrica.
- tournée in Francia, Germania, Sudafrica, Austria, Inghilterra, Svizzera, Serbia-Montenegro, Taiwan.
Confinensemble …oltre ai concerti…
Tangos, exilio dell’alma musica
Omaggio alle donne di Plaza de Majo musiche e testi AAVV
Voce recitante Alessandra Bedino Prima rappresentazione 8 marzo 2001
Adour lettura da concerto testo di Massimo Carlotto musica di Claudio J. Boncompagni
Voce recitante Alessandra Aricò Prima rappresentazione 9 maggio 2002
Non ti muovere lettura in concerto testo di Margaret Mazzantini musica di AAVV
Voce recitante Sergio Castellitto Rappresentato il 29 dicembre 2002
I fiori di Bogotà atto unico in forma di concerto testo di Claudio Fava
musica di H. Villa-Lobos, A. Piazzolla, V. Bellini C.J. Boncompagni
Voce recitante Alessandra Bedino anteprima 16 febbraio 2003
Confinensemble rassegna stampa…
La Nazione Arezzo 07 gennaio 2003 Claudio Santori
‘II canto del ‘vento’ e ‘Absydis’
- Emozioni in note
Meritano una segnalazione due Cd appena pubblicati dalla Ema Records (DDD 70017 e 70018): «Il Canto del vento» e «Absydis», sia per i contenuti e per l’organico, sia per la suggestione del luogo dove Sono stati registrati: l’Abbazia di Spineto a Sarteano. Si tratta di brani per un singolare quartetto: soprano, flauto, chitarra e fisarmonica, in parte originali ed appositamente composti per quest’organico, in parte ben noti e popolarissimi (come l‘Ave Maria di Schubert o Summertime di Gershwin) ma in gran parte opere di autori celebri, ma poco frequentati come Villa Lobos o Virgilio Mortari. I dischi, alla cui realizzazione ha dato un fondamentale contributo il fisarmonicista aretino Alessandro Moretti (che ha inserito nel «Il canto del vento» le proprie singolari «Variazioni su un terna di Beethoven) offrono all’ascoltatore un supplemento di emozione per il fatto che non sono stati registrati nel silenzio artificiale ed asettico di uno studio di registrazione, ma nel silenzio «naturale» dell‘Abbazia: un luogo magico dello spirito dove il tempo sembra fermarsi e dove il rapporto uomo-natura sembra attingere forza e motivazioni nuove. L'Abbazia di Spineto è tornata oggi, dopo mille anni, ad essere un centro di incontri di lavoro, di studio, di ricerca scientifica e di laboratori artistici.
Il messaggero Lunedì 6 Gennaio 2003 Cl.Gen.
Confinensemble, tango al Campana
OSIMO (AN) Alle 17 al Teatrino Campana di Osimo il quartetto dei Confinensemble propone un affascinante viaggio tra sonorità sud americane. In programma brani per quartetto di Delibes (Les filles de Cadix, Le rossignol), il Tango per Claude di Galliano (per fisarmonica) e composizioni di Villa Lobos e infine Piazzolla, tra cui La muerte del angel e l'immancabile Libertango per flauto, fisarmonica e chitarra. I Confinensemble sono Anna Aurigi (soprano), Carlo Mascilli Migliorini alla chitarra, Gloria Lucchesi al flauto e Alessandro Moretti alla fisarmonica. La biglietteria del teatrino apre alle 16. Info 071.714436
Repubblica 29 dicembre 2002
Castellitto – Mazzantini
Fra musica e parole
Più che la presentazione di un libro sarà uno spettacolo. Accade stasera al teatro comunale Georgofili Accalorati a San Casciano dei Bagni provincia di Siena dove l’attore Sergio Castellitto leggerà brani del romanzo Non ti muovere (Mondatori) scritto dalla moglie l’attrice – romanziera – drammaturga Margaret Mazzantini. L’autrice sarà presente. L’opera della Mazzantini si è aggiudicata il premio Strega. Il romanzo racconta la storia di un chirurgo che ha fatto soffrire per amore molte donne. Un giorno si trova sul tavolo operatorio la figlia che ha avuto un grave incidente in motorino. L’operazione è un modo per ripercorrere la propria vita e per farsi venire mille rimorsi. La lettura di Castellitto sarà accompagnata dal soprano Anna Aurigi, da Gloria Lucchesi al flauto, da Carlo Mascilli Migliorini alla chitarra, e da Alessandro Moretti alla fisarmonica.
Il corriere di Firenze 13 Maggio 2002 Elisabetta Torselli
La Storia sul palco
Il teatro-concerto di Confinensemble
...........due spunti per un teatro della storia e della memoria, intesa anche come cronaca, testimonianza, persino presa diretta sulle cose: è da qualche stagione che il teatro sembra nuovamente interessato a sporcarsi con la realtà, e questi due lavori Adour e Tangos, exilio del alma, immaginati prima ancora di esistere dal Confinensemble, Anna Aurigi (soprano), Gloria Lucchesi Asso (flauto), Carlo Mascilli Migliorini (chitarra) e Alessandro Moretti (fisarmonica), riflettono questa prospettiva. Adour e Tangos hanno come filo conduttore il tema della maternità, inteso in tutta la sua estensione di significati, da quello naturale e affettivo a quello etico, di tutela e difesa di ciò che vive ed è minacciato, con il coraggio che ciò comporta: “perché il mestiere di madre è la vita. Non sanno fare altro” (Adour).
Metropoli Firenze 10 maggio 2002 Federico Da Rin
Nuovi "suoni" Ibridi
I "Confinensemble" stupiscono ancora
Il Confinensemble è formato da Anna Aurigi, soprano, Gloria Lucchesi, flauto, Carlo Mascilli Migliorini, chitarra e Alessandro Moretti, fisarmonica.
Nato dall’incontro, nel 1993, tra Anna e Gloria, l’ensemble si è arricchito di nuovi suoni e progetti grazie all’ingresso prima di Carlo e per ultimo Alessandro. Abbiamo incontrato l’originale quartetto reduce da due importanti appuntamenti col pubblico: il 2 maggio scorso nella Sala da Musica del Teatro della Pergola, dove hanno tenuto un affollatissimo concerto benefico a favore dell’Adisco (l’associazione donatori di sangue del cordone ombelicale contro le leucemie) e il 9 maggio nell'Oratorio dei Pretoni in via San Gallo, dove hanno eseguito i loro più recenti lavori: "Tangos, exilio del alma" e, in prima assoluta, "Adour”. Non concerti, non spettacoli teatrali ma forse qualcosa che sta in mezzo e che comprende parole recitate, musica e cantato in un impasto nuovo, ricco di impreviste suggestioni.
«Siamo partiti tutti da esperienze “classiche” -spiega Gloria-, ma la curiosità e la passione ci hanno condotti verso forme nuove di espressione, e abbiamo costruito un repertorio di brani che spaziano dalla musica del seicento fino ai tango di Piazzolla, passando attraverso luoghi, culture e atmosfere diverse. A noi, nel costruire “Adour’ si sono uniti lo scrittore Massimo Carlotto e il compositore Claudio Josè Boncompagni. “Adour” racconta la storia vera del fallito attentato del mazziniano Felice Orsini all’imperatore Napoleone III, della condanna del giovane e dell’intervento della madre per salvarlo. E ancora madri, stavolta quelle dei desaparecidos di Piazza de Mayo, sono le figure centrali di “Tangos", per il quale abbiamo utilizzato testi di Gianni Minà, Claudio Fava, Pablo Neruda e lo stesso Carlotto e musiche di Piazzolla, Villalobos ma anche Debussy e il seicentesco Merula».
«Le parole descrivono esperienze umane drammatiche e la musica amplifica le emozioni suscitate dal racconto: entrambe, musica e parola, sono protagoniste nei nostri spettacoli» precisa Anna. Un Incontro prezioso per il Confinensemble è stato quello con l’Abbazia di Spineto, l’associazione culturale che ha prodotto i due cd da loro finora pubblicati: “Absydis” e “Il canto del vento”. Nel futuro c’è un nuovo progetto teatrale con Carlotto e Boncompagni ma anche un lavoro di rivisitazione di arie d’opera, celebri o dimenticate che il quartetto sta portando avanti - c’è da giurarci - con la consueta originalità e curiosità intellettuale.
La Nazione Arezzo 01 maggio 2002 Federica Damiani
Note nei silenzi dell'Abbazia
SARTEANO — Nel momento in cui entri all'Abbazia di Spineto il tempo non esiste più . Questo pensano tutti coloro che vi arrivano. La proprietaria Marilisa Cuccia, insieme ad una quartetto “anomalo” (voce, flauto, chitarra e fisarmonica) ha deciso di imprigionare quelle sensazioni comuni ai più. Sono nati così due Cd dei “Confinensemble”, questo il nome del gruppo, dai suggestivi titoli “Absydis” e “Il canto del vento”. I quattro musicisti si sono chiusi in un casolare della tenuta e dopo aver lungamente provato, hanno scelto i brani più disparati e i luoghi più diversi per registrare. Da Schubert a Bach, da Piazzola a Gershwin. I proventi della vendita dei Cd e del concerto che si terrà giovedì 2 maggio, alle ore 20,30 al Teatro La pergola a Firenze, andranno all'Associazione Adisco, per la ricerca del midollo da cellule staminali del cordone ombelicale.
Il corriere di Firenze Maggio 2002 Elisabetta Torselli
La storia e la memoria
"La storia e la memoria": sotto questo titolo Confinensemble (Anna Aurigi soprano, Gloria Lucchesi flauti, Carlo Mascilli Migliorini chitarra e Alessandro Moretti fisarmonica), con le ottime voci recitanti di Alessandra Aricò e Sandra Bedino, ha riunito, giovedì all'Oratorio dei Pretoni per la stagione di Guarda l'Europa, la novità assoluta "Adour", su testo di Massimo Carlotto e musica di Claudio Boncompagni, e il già sperimentato "Tangos, exilio de l'alma". "Adour" ricostruisce il fallito attentato all'imperatore francese Napoleone III da parte di un gruppo di rivoluzionari italiani (1858) dal punto di vista della madre di uno di essi, antica domestica della principessa Matilde Bonaparte, che riesce ad ottenere per il figlio la commutazione della condanna a morte nei lavori forzati a vita. Il testo asciutto e intenso di Carlotto era più che valorizzato dalla bella musica di Claudio Boncompagni, molto diretta - nel senso che ignora le asperità di tanto "contemporaneo" - e giocata su toni di antica canzone, essenziale ed elegante nel segno, nel sound malinconico e romantico creato dall'impasto voce - flauto - chitarra - fisarmonica, nella suggestiva dialettica fra voce recitante (Alessandra Aricò) e voce che canta (Anna Aurigi). "Tangos, exilio de l'alma" si ispira alla stessa concezione di teatro-concerto: le parole delle Madri della Plaza de Mayo di Buenos Aires (ma anche degli aguzzini e assassini dei "desaparecidos" argentini) montate con musiche di varia provenienza (felicissimo, ad esempio, l'inserimento della struggente ninnananna secentesca di Tarquinio Merula) ma soprattutto dell'argentino Astor Piazzolla come il celeberrimo Libertango, con il pathos tragico e insieme seducente che è la forza di quest'autore, ma anche con la tinta peculiare, intima, nostalgica conferita da un quartetto dalla sonorità così azzeccata e singolare. Un bel concerto, soprattutto per la forza comunicativa di un progetto artistico condiviso, una concezione del far musica intensa e vissuta, attenta alle risonanze affettive ed esistenziali dell'agire artistico, in cui la valentia dei singoli esecutori sembra trovare una marcia in più. Ottimo successo per i quattro di Confinensemble, per le brave attrici e per il compositore di "Adour" presente in sala.
Il corriere di Firenze Maggio 2002 Elisabetta Torselli
L'anima in un tango per le madri di Plaza de Mayo
Un tango per non dimenticare si chiama Tangos, exilio del alma un concerto ma non solo concerto che, dopo molte recite in Toscana, approda questa sera a Firenze (ore 21 ingresso libero) al Teatro delle Laudi per Iniziativa del Quartiere 2. La quasi coincidenza con 1’8 marzo non sembra del tutto casuale, perché si tratta di un omaggio ad uno dei casi più noti di lotta femminile per la liberta e per i diritti dell’amore, quello delle argentine "donne de Plaza de Mayo", madri, nonne, congiunte dei “desaparecidos” che per anni sfidarono la dittatura facendosi vedere e ascoltare dal mondo intero. La drammaturgia e costruita partendo dalle testimonianze rappresentate da un fortunato libro di Massimo Carlotto (Le irregolari) e dai testi di scrittori-giornalisti che seguirono la lotta di queste donne, come Gianni Minà e Italo Moretti; ma si allarga al tema pur generale della maternità. Musiche di Tarquinio Merula (la struggente ninnananna “Or ch'è tempo di dormire”), Astor Piazzolla, Broqua, Dyens, Debussy, Salvatore di Gesualdo. Con Anna Aurigi soprano, Carlo Mascilli Migliorini chitarra, Gloria Lucchesi flauto, Alessandro Moretti fisarmonica.
La Nazione Firenze 05 marzo 2002 Francesco Tei
Quella tragedia al femminile
Anna Aurigi, soprano, e Gloria Lucchesi, flautista: due musiciste fiorentine che non si accontentano della dimensione usuale del concerto, ma da sempre cercano collaborazioni con attori, teatranti e autori di testi, per creare spettacoli in cui la musica incontra altri linguaggi, altre forme di espressione. Ma anche appuntamenti solo musicali possono diventare qualche cosa di nuovo, magari perché costruiti attorno a un tema, a una storia che melodie e armonie riescono a “raccontare”, almeno a evocare. Domani sera il “ConfinEnsemble” (perché queste sono esperienze, senza dubbio, “di confine” tra le arti) di Anna e Gloria è a teatro Le Laudi (ore 21) con l'attrice Alessandra Bedino, nello spettacolo “Tangos, exilio de alma”, un “omaggio alle donne di Plaza de Mayo”. Un lavoro intenso e drammatico sui desaparecidos argentini, in tour dalla primavera scorsa, con testi di scrittori come Neruda, Galeano e Carlotto, ma anche delle stesse madri (e nonne) di Plaza de Mayo. A evocare ancora di più un'atmosfera “argentina” la chitarra di Carlo Mascilli Migliorini e la fisarmonica di Alessandro Moretti: eseguono un ventaglio di brani che vanno da Astor Piazzolla a Debussy a Salvatore Di Gesualdo. Uno spettacolo, è il caso di dirlo, per non dimenticare una tragedia che ha travolto decine, centinaia di migliaia di persone, che “ha cancellato una generazione”.